APPENDICITE: Quando, e come, intervenire.
L’appendicite è l'infiammazione
dell’appendice vermiforme, un piccolo "cul-de-sac" molto ricco di tessuto linfatico nella parte iniziale del colon (il cieco).
Quest'infiammazione può essere grave, perchè magari si trascina da tempo ed è l'ennesimo episodio in una lunga sequenza. Allora si definisce un’appendicite cronica e potrebbe risolversi spontaneamente oppure aggravarsi.
Se invece l’infiammazione si scatena in maniera violenta o improvvisa, si parla di appendicite acuta.
L'Appendicite acuta può presentarsi insieme a una serie di possibili complicanze, che vanno dalla peritonite alla perforazione, sino
alla raccolta di pus
all’interno dell'addome.
Nei casi più gravi, infatti, il pus può vuotarsi dall'appendice al cieco oppure aprirsi una strada attraverso
la perforazione della parete dell’appendice e vuotarsi nella cavità addominale, dando luogo ad una peritonite (cioè un’infiammazione del peritoneo, la membrana che tappezza internamente
tutta la cavità addominale).
QUALI SONO LE CAUSE DELL'APPENDICITE?
Sebbene le cause siano moltissime, nella maggiorparte dei casi è legata all'alimentazione sbagliata, eccessiva e al "cibo spazzatura".
- Alimentazione scorretta e disordinata o indigestione;
- Stitichezza ostinata nel tempo;
- Accumulo nell’appendice di corpi estranei (es. sesamo, cuticola del mais, noccioli di frutta, ecc.) o coproliti.
- Ipertrofia dei follicoli linfatici appendicolari che possono aumentare di numero e dimensioni in risposta ad un’infezione locale o sistemica (mononucleosi, tifo, morbillo, morbo di Crohn, gastroenteriti ecc.);
- Nelle donne: alterazioni del ciclo mestruale o presenza di cisti ovariche
Al di là degli accorgimenti che il medico intenda adottare per curare l’affezione, quasi sempre, la cura è chirurgica anche quando si fa una terapia antibiotica, che deve essere indirizzata a ridurre l’infiammazione, ciò con l’obiettivo di giungere sul tavolo operatorio nelle migliori condizioni, per un intervento pulito e veloce.
L'intervento viene eseguito anche laddove il rischio di sviluppare una perforazione dell’appendice risulta bassa: meglio agire in condizione di sicurezza piuttosto che rischiare! Soprattutto in soggetti che hanno già sofferto in passato di episodi di appendicite.
Ciò tenuto anche conto che, in qualche caso, un episodio di appendicite acuta, può insorgere in soggetti che non avevano mai riferito, in passato, alcun sintomo di appendicite, eppure, anche in questi casi, un unico episodio violento di esacerbazione dei sintomi, può condurre il paziente, senza adeguate cure, ad una perforazione d’organo.
COME SI INTERVIENE NELL'APPENDICITE?
Quando si ha un attacco di appendicite acuta o si sospetta la peritonite, la terapia
tradizionale è l'intervento chirurgico di appendicectomia.
L’appendicectomia può essere preceduta da una
terapia a base di antibiotici, tuttavia mai usare gli antidolorifici o
gli antinfiammatori,
perché potrebbero mascherare i sintomi dell’appendicite.
Se l’appendicite viene diagnosticata in tempo,
comporta un piccolo intervento in laparoscopica e si risolve tutto in poco tempo.
Ma volte la paura e i dubbi del paziente o dei parenti possono ritardare la diagnosi, e può capitare che il materiale purulento e quindi l’infenzione possono diffondersi nell’intestino. E si ha una peritonite generalizzata.
L’operazione
diventa più complicata e più rischiosa, e si deve intervenire con il taglio tradizionale
COSA E' L'APPENDICECTOMIA?
L’intervento chirurgico può essere eseguito in 2 modalità:
il metodo più vecchio prevede una laparotomia, rimuovendo l’appendice attraverso una incisione nel basso addome. Per la variabilità di posizione dell'appendice, le cause spesso "ginecologiche, e la possibile presenza di pus, nessuno può assicurarvi che il taglio sarà tutt'altro che piccolo...
il metodo più vecchio prevede una laparotomia, rimuovendo l’appendice attraverso una incisione nel basso addome. Per la variabilità di posizione dell'appendice, le cause spesso "ginecologiche, e la possibile presenza di pus, nessuno può assicurarvi che il taglio sarà tutt'altro che piccolo...
La laparoscopia (dal greco "guardare dentro"), consente di
eseguire lo stesso intervento con 2-3 incisioni più piccole, di 1 cm. Tramite queste incisioni si inseriscono speciali strumenti chirurgici piccolissimi con meno complicazioni e permettendo una ripresa più rapida.
Per sapere cos'è la laparoscopia, puoi leggere questo ulteriore articolo.
Oppure vai al video
Per sapere cos'è la laparoscopia, puoi leggere questo ulteriore articolo.
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Redazione a cura del Dott. G. Prinzi
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